<Se una scrivania ingombra è segno di una mente disordinata, di cosa sarà segno allora una scrivania vuota?» è il quesito variamente attribuito – dai disordinati, s’intende – a Oscar Wilde, Albert Einstein e allo psicologo Laurence J. Peter. Il disordine è comunemente indicato, forse a sua parziale giustificazione, come simbolo del genio, della creatività, del “molto da pensare” che, per ovvi motivi, sottrae tempo al “molto da fare”. L’ordine, invece, si fa…
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