Volto d’angelo, occhi e sorriso che esprimono tutta la sua solare semplicità. Lucia Mascino, marchigiana classe 1977, è un’attrice a 360 gradi, dal teatro al cinema fino alla tv. Protagonista nei Delitti del Barlume, e in Favola, con il suo incedere glam sul tacco 12, per poi trasformarsi nella serie tv Suburra. Trasformazioni ed esplorazioni che sta tentando anche nel suo armadio, finora popolato da capi basici ed easy. Nel 2022 la vedremo su Amazon tra i protagonisti della serie Bang Bang Baby, adesso è a Teatro, fino al 30 ottobre al Parenti di Milano, con Filippo Timi in Promenade de santé del regista Giuseppe Piccioni.
Qual è il suo rapporto con la moda?
«Sto imparando a fare le stanghette delle t. Come se fossi in prima elementare metaforicamente parlando. A casa mia trionfava la praticità, ci si copriva più che vestiva. A parte mio nonno Lillo che indossava pantaloni bianchi e cappelli inclinati. Fare l’attrice mi ha obbligato a fare i conti con il mio grado zero di conoscenza della moda. Strano perché amo i colori e dipingendo ne conosco le composizioni, questo potrebbe aiutare per gli abbinamenti, ma la moda è un sistema più complesso e non basta la conoscenza dei colori».
Nel suo armadio ordine o caos?
«Un certo ordine che si incasina in fretta e devo rimetterci mano. Da pochi mesi, però, ho una cabina armadio con porta scorrevole silenziosa. Cambia tutto, molto piacevole. Un armadio in cui entrare dentro. Una buona partenza».
Si è mai regalata momenti di shopping sfrenato?
I preferiti di Lucia Mascino
LA CAPPA
«Ultimamente ho scoperto i blazer, ne ho comprato uno anche ieri. Stanno bene anche sotto i cappotti e le cappe color cammello come quella Max Mara per cui ho un debole, forse perché sono nata in inverno».
LE SCARPE
«Io sono per il tacco medio o alto, come i sandali Minny di Jimmy Choo. Mi piace come cambiano la postura e l’andamento. Un tacco minimo di 6 cm è necessario, mi proietta in avanti».
IL MAGLIONE
«Mi piace vestire easy, con un bel maglione, in uno dei colori che mi dona di più, il blu o il rosso, come il modello in cashmere Falconeri».
LA GIACCA DI PELLE
«Quando sono giù indosso la mia giacca di pelle rosso bordeaux comprata a Firenze anni fa con stampato ‘Lu’ in oro all’interno accanto alla cerniera».