Moda d'autunno 2021: dai gioielli alle borse, le tendenze città per città

Se diciamo “stile francese” ci viene subito in mente lei, Inès de la Fressange, musa di Karl Lagerfeld, papessa del buongusto parigino.

Londra è la libertà di osare dell’indimenticabile Kate Moss, mentre New York sgambetta sul tacco 12 di Carrie Bradshaw e delle sue invidiatissime Manolo Blahnik. Stereotipi? Forse. Ma di certo tutto il mondo non è paese. Non nella moda almeno, dove ogni città ha il suo stile e ci tiene a mostrarlo. Soprattutto nel guardaroba. Anche l’Italia del fashion infatti sembra essere divisa in due, e non c’entra la questione meridionale. Nord e Sud hanno modi diversi di interpretare le tendenze, complici anche fattori geografici e culturali. C’è la milanese – quella doc – vista nell’immaginario collettivo come la classica “sciuretta”: veste mille sfumature di cammello e indossa ballerine e mocassini come nessuna mai. E la romana, che porta la gioia di vivere in uno dei luoghi più belli del mondo anche nei suoi look: adora mischiare (non borse e scarpe, però, che sono sempre firmate) ed è solitamente più colorata, ondulata e – rigorosamente – taccata. E in questa geografia di tendenze si inserisce il gusto di altrettante città: l’eleganza raffinata di Venezia che trasferisce le sue tradizioni nei “grand foulard”, oggetto del desiderio delle signore veneziane. E la voglia di mostrarsi di Lecce dove le dame della città del barocco adorano indossare monili e gioielli.

Moda a Roma, quando il blazer è un sogno di cachemire

 

Città che vai, stile che trovi, dunque. Anche se la moda quest’inverno – e questo è un sentimento nazionalista – parla di una voglia di cambiamento che coinvolge tutti, reduci dal lockdown imposto dal Covid anche nello stile. Divisi tra il desiderio di uscire e il focolare, il nero è bandito. Per le strade di Trieste o di Catania ci si vestirà colorati: cammello, marrone, blu denim, lilla e vinaccia. Nel Nord (viste anche le temperature) sarà il tempo di maxi cappotti e pellicce (rigorosamente faux). E della lana in tutte le sue varianti: abiti in maglia, maxi pull colorati, outfit effetto patchwork. Autunno è sinonimo di blazer, specie a Roma dove la giacca (di tutti i gusti) è un passepartout irrinunciabile. E se nel sud Italia trovano spazio gli abiti più sfarzosi, a Milano si punta su look meno eccentrici: tailleur, smoking, pantaloni con la staffa. Le borse? Che sia al braccio di una pugliese o di una torinese, quest’anno è il momento delle maxi bag: puffy, grandi e con pelli intrecciate (vedi Bottega Veneta). Come lo scorso inverno, ai piedi tornano gli stivali chunky: lisci o stringati in stile militare, richiamano gli scarponi da montagna. Chunky anche i mocassini, l’importante è che mantengano un aplomb da college british, come insegna Prada. E quelli – di sicuro – saranno la divisa lombarda.

 

 

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