Thelma e Louise trent'anni dopo: quella fuga senza tempo

Trent’anni e una forza mai appannata, una carica “eversiva” rimasta indenne alle mode, un valore simbolico ancora vivo.

Thelma & Louise sbarcò sugli schermi nel 1991 e ancora oggi questo cult diretto da Ridley Scott e interpretato dalle travolgenti Susan Sarandon e Geena Davis viene considerato un film-icona, uno spartiacque non solo nel cinema ma anche nel costume, una parabola femminista radicata nell’immaginario collettivo. Perché molto prima del movimento #MeToo, delle marce per la parità e delle quote rosa, il film ha avuto il coraggio di raccontare le donne da un punto di vista “rivoluzionario”. E ha reso giustizia alle attrici, fino a quel momento tagliate fuori dai ruoli da protagonista e relegate a interpretare mogli, amanti, fidanzate, al massimo rivali per amore e sempre come secondo nome in cartellone accanto al mattatore di turno.

I TEMI

 La parabola di Thelma e Louise in fuga dalla frustrante mediocrità quotidiana, da stupratori, da camionisti libidinosi, dalla polizia scrive un capitolo tutto nuovo. Un po’ western, un po’ road movie, un po’ buddy movie (cioè una storia basata sulla complicità dei protagonisti), sempre a cavallo tra commedia e dramma in un mix di tenerezza e violenza, il film ruota intorno al folle viaggio delle due amiche a bordo della Ford Thunderbird azzurra fino allo strapiombo del Grand Canyon che, nella clamorosa scena finale, finirà per inghiottire l’auto: Thelma e Louise hanno commesso dei reati, dall’omicidio di un violentatore alla rapina, ma ora vogliono essere libere di scegliere il proprio destino fino alle estreme conseguenze. Meglio nel burrone che tornare alla vita di prima. Violenza sessuale, vendetta, autodeterminazione, amicizia femminile suggellata dal bacio che si scambiano Thelma-Davis e Louise-Sarandon prima di lanciarsi nel vuoto: sono i temi che rendono il film indimenticabile e al tempo stesso un precursore delle storie al femminile che oggi trovano finalmente spazio sullo schermo. Candidato a 6 Oscar, Thelma & Louise vinse per la sceneggiatura firmata da Callie Khouri. E lanciò la carriera di Geena e Susan che non avrebbero più incontrato dei ruoli altrettanto incisivi. Possiamo perciò soltanto intuire il rimpianto di Meryl Streep, Goldie Hawn, Michelle Pfeiffer, Jodie Foster che rifiutarono di interpretare il film prima che il regista lo affidasse a Davis e Sarandon. E immaginiamo la felicità di Brad Pitt che a 27 anni, ancora sconosciuto, rivelò al mondo il suo sex appeal nel ruolo dell’autostoppista che prima seduce Thelma e poi la rapina. Pensare che, prima di lui, Scott aveva preso in considerazione George Clooney. Ma i 5 provini dell’attore non furono sufficienti a convincere il regista, così fu Brad a strappare la parte. Per entrare nella storia del cinema a braccetto con le due splendide colleghe. 

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