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Promesse d’amore per l’Ariete, risveglio per lo Scorpione: un mese di oroscopo con Branko

Promesse d'amore per l'Ariete, risveglio per lo Scorpione: un mese di oroscopo con Branko
Promesse d'amore per l'Ariete, risveglio per lo Scorpione: un mese di oroscopo con Branko

Segno per segno, un mese di oroscopo con Branko. A partire da fine novembre. Ecco cosa ci riservano le stelle in vista del meste delle festività.

ARIETE

Cercate di vivere più rilassati, le ultime battute di Saturno e Giove in Capricorno creano discussioni nel lavoro ma vi proteggono Sole e Mercurio in Sagittario, danno sprint all’amore. Novembre chiude con Luna piena in Gemelli, Venere sensuale, Marte focoso. Dicembre apre con una promessa d’amore. Per un grande affare aspettate il 14.

TORO

Mercurio e Venere contrari complicano gli ultimi giorni di novembre ma i problemi si risolvono in dicembre, mese del Sagittario, che protegge affari, lavoro. In caso di contrasti duraturi troncate le collaborazioni, meglio cambiare. Non sembrano ultime settimane dell’anno, pure in amore siete all’inizio della ricerca di nuove emozioni.

GEMELLI

Trionfale finale di novembre! Luna piena nel segno il 30, un regalo per chi è solo, con Marte e Venere propizia incontri duraturi. Ed è solo l’inizio della prossima stagione sentimentale, esaltata da Giove in Acquario. Inizio dicembre disturbato da Mercurio in Sagittario, siete stanchi, avete dato tanto. Relax. Saturno a lungo positivo.

CANCRO

Perla rara il vostro amore, difficile da trovare e conservare, ma il vostro cuore è pieno di nascondigli segreti. Non pochi gli amori nascosti o dal sapore di proibito, specialità di Venere in Scorpione. Dopo periodi deludenti per le vostre ambizioni, dicembre cambia tutto. Luna nuova in Sagittario il 14 apre un nuovo capitolo professionale.

LEONE

Novembre mese dello Scorpione è poco gradito al vostro segno solare, è un terreno paludoso pieno di insidie… Dovreste guardare da un’angolazione più razionale certe persone a voi vicine. Per fortuna dicembre è del Sagittario, dove arriva subito Mercurio che con Marte in Ariete favorisce successo e passione. Decisiva Luna nuova, il 14.

VERGINE

Fino al 30 le stelle sono dedicate alla vostra rinascita. Le cose accadono a ritmi serrati, ma è necessario seguire le attività, concludere, firmare.  Dicembre apre con Luna piena in Gemelli e Mercurio in Sagittario, immediato caos domestico, salute delicata. Nettuno pone l’accento sul matrimonio. Eccitanti le relazioni con l’altro sesso.

BILANCIA

Un battaglione di nemici professionali si prepara a scendere dalle montagne del Capricorno, ma hanno i giorni contati. Novembre chiude con Luna piena in Gemelli, l’amore è protagonista, nonostante le tensioni. Le soluzioni sono nell’aria dal primo dicembre, Mercurio ideale per affari, atti scritti. Bel successo nei lavori con il pubblico.

SCORPIONE

Siete riusciti a portare a termine, o a buon punto, iniziative importanti e faticose, grazie alla presenza di Mercurio nel segno, che rimane alleato pure in Sagittario, dal primo dicembre. Accelerate nelle questioni di beni immobili, chiudete per Natale. Venere e altri astri vi risvegliano dal torpore, rimettono in cammino idee, sensi.

SAGITTARIO

Nervoso ma emozionante l’ultimo giorno di novembre, sarete trascinati da Luna piena in Gemelli nel mare delle emozioni. Non sarà duratura una nuova storia, ma eccitante sì. Cautela nella salute, iniziate dicembre in forma, arriva Mercurio. Il pianeta del lavoro, idee, soldi… rende vincente il vostro attacco nella professione. Successo!

CAPRICORNO

Splendido finale di novembre, amore! Le mezze misure sono difficili, Marte e Luna piena portano a estremizzare, ma dovete separare sentimenti e interessi. Nuove conquiste: dove, come, quando volete. Sono gli ultimi regali di Giove, prima di lasciare il segno, con Saturno (17, 19). Risolverete problemi familiari e con le collaborazioni.

ACQUARIO

Vi sentite fuori dalla grande partita, dato che siete tra i due segni che vivono un’eccezionale situazione, Capricorno e Pesci. Ma loro non possono vantare una Luna piena così carica di promesse e di passione, non solo per l’amore. Dicembre apre con Mercurio in Sagittario, che vi porta occasioni, incontri, affari, inseguiti da ottobre.

PESCI

Momento cruciale per voi, Nettuno nel segno, vostro governatore, è in contrasto con Sole e Mercurio in Sagittario, dal primo dicembre. L’aspetto dura solo 20 giorni, ma richiede attenta partecipazione a nuove situazioni nel lavoro, casa, figli. Le soluzioni ci sono, Venere e Giove (fortuna) sono con voi. Non fidatevi delle sensazioni.

Mindfulness, il primo passo per rilassarsi: ascoltate il vostro respiro

Mindfulness, il primo passo per rilassarsi: ascoltate il vostro respiro
Mindfulness, il primo passo per rilassarsi: ascoltate il vostro respiro

Cinque le regole: smettere di giudicare, di stabilire standard, di seguire tabelle di marcia, abbandonare l’ansia da prestazione e rivolgere la curiosità per se stessi e per il presente. Tutto questo si chiama Mindfulness, ossia consapevolezza particolare di quello che facciamo, di come ci muoviamo, persino dei passi in automatico che compiamo. Quindi porre attenzione che è il contrario, facile a dirsi, meno facile da farsi, di distrazione. La mindfulness non è una fuga dalla realtà ma aiuta a cambiare il modo in cui la affrontiamo. Il primo esercizio che è quello di essere determinati all’ascolto di un qualcosa di così sottile come il respiro, ci si può distrarre continuamente ma l’esercizio è proprio quello di mantenere l’intenzione di tornare al respiro ogni volta. Ci distraiamo e ritorniamo ad ascoltarlo, diventando consapevoli del fatto che stiamo respirando e portiamo l’attenzione al movimento del respiro nel corpo, lo sentiamo quando entra e quando esce, senza modificarlo. Se la mente si distrae, torniamo al respiro. La mindfulness è “parente” della meditazione. L’obiettivo è migliorare la chiarezza mentale. Nel 1979 Jon Kabat-Zinn, biologo e ideatore del metodo, fondò presso la scuola medica dell’Università del Massachusetts, la prima clinica per la riduzione dello stress in cui utilizzò la mindfulness. Da allora migliaia di studi hanno mostrato l’efficacia della mindfulness per ridurre lo stress e migliorare il tono dell’umore (Jon Kabat-Zinn “Mindfulness per principianti” Mimesis editore).

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In forma con il cerchio magico, hula-hip è l’ultima tendenza del fitness

In forma con il cerchio magico, hula-hip è l'ultima tendenza del fitness
In forma con il cerchio magico, hula-hip è l'ultima tendenza del fitness

C’era una volta l’hula-hoop: oggi la nuova tendenza del fitness, amata da star dello showbiz e da celebrity americane del calibro di Beyoncé, Liv Tyler e Michelle Obama si chiama hula-hip. Grande obiettivo? Modellare addominali obliqui da urlo, grazie all’ausilio del cerchio, al classico riscaldamento a base di rotazioni del bacino ma anche a sequenze di fitness “contaminate” da movimenti più sensuali ispirati alla danza del ventre, che mirano non solo a snellire i fianchi ma anche a tonificare i muscoli del lato b. Praticare hula-hip in casa, seguendo magari un tutorial online, è un sano scacciapensieri, specialmente in questo momento di emergenza sanitaria. Pensate che uno studio realizzato dall’Università del Wisconsin ha evidenziato come allenandosi a suon di musica con l’hula-hoop si possono bruciare ben 210 calorie ogni mezz’ora, ottenendo gli stessi benefici che avremmo con lo jogging, il nuoto o gli addominali, ma in modo più fantasioso e divertente; e per di più senza spostarsi da casa o dalla propria terrazza. Il cerchio si può far roteare anche su fianchi, cosce, glutei, gambe, per tonificare il corpo a tuttotondo, complice la nostra musica preferita. Questo stimola la circolazione sanguigna e linfatica, favorendo il drenaggio dei liquidi corporei in eccesso.

LE LEZIONI

Basta collegarsi ai canali YouTube Hoopnotica o Hula-hoop Italia per trovare una vasta scelta di lezioni virtuali di questa forma di fitness che ricorda il gioco che tante di noi facevano da bambine. Un modo economico e ideale anche per chi non ha molto tempo libero, per intervallare magari le fasi dello smart working domestico e ammortizzare la delusione di una vita sociale inesistente. Naturalmente è un tipo di esercizio fisico da evitare se sono presenti controindicazioni, come potrebbe essere il mal di schiena cronico. Laura Marcotulli, insegnante di Educazione Fisica specializzata in Fitness e Pilates, ci spiega che «l’hula- hoop sta tornando di moda perché è un allenamento divertente e motivante. Rispetto al tradizionale hula hoop oggi abbiamo la possibilità di utilizzare il cerchio per la ginnastica; se ne trovano vari tipi in commercio (in plastica costano dai 10 ai 20 euro, in fibra di vetro dai 50 ai 60, ndr) e permettono un lavoro aerobico più completo, per esempio saltando ed entrando e uscendo dal cerchio; oppure per gli arti superiori, svolgendo diversi esercizi che si possono fare per le braccia e la schiena con il cerchio stesso. Si tratta di un vero attrezzo per il fitness: ha un suo peso ben preciso e se usato bene è ideale per allenarsi 20-30 minuti al giorno, abbinando al movimento un tipo di musica simile, nel ritmo, a quella che si utilizza durante una lezione di step». A seguito dell’allenamento, sprigionandosi le endorfine, anche il mood ne trarrà giovamento. Il consiglio è quello di concludere la sessione di home-fitness con 10 minuti di stretching per far allungare i muscoli. Per chi ama tenersi in forma fondendo Pilates, yoga, stretching e danza, con un allenamento anche cardio, il Booty Barre, disciplina ideata dalla fitness influencer Tracey Mallet, già personal trainer di molte star di Hollywood, è l’attività più trendy. Tutto quel che occorre è una sbarra simile a quella della danza classica, ma sono perfetti anche una sedia o lo schienale del divano. Se vi allenate outdoor va bene anche una panchina. Questa pratica rende più tonici e flessibili i muscoli, specialmente di glutei e gambe, con esercizi di allungamento e di rafforzamento. «C’è tanta voglia di fare movimento in casa e all’aperto, con classi via web interattive», afferma il personal trainer e istruttore di fitness musicale Daniele Santoro. «Molte donne prima neanche andavano in palestra e adesso si allenano ogni giorno».

Gli esercizi

1) Per allenarsi con l’hula-hoop meglio indossare maglia e pantaloni aderenti, così vi muoverete in maniera libera. Tenete, se possibile, sempre una finestra aperta

2)Morning Motivation: muoversi al mattino dà lo sprint energizzante per la giornata

3)Una sequenza divertente di hula-hip prevede di far girare l’hula-hoop sui fianchi girando nello stesso tempo in senso orario su voi stesse, per due volte. Poi, continuando a girare il cerchio sui fianchi, si piegano le braccia avanti all’altezza del petto e con le gambe, una alla volta, si dà un piccolo “kick” (calcio) in avanti seguito da un piccolo affondo dietro: 3 volte per gamba. Cerchio a terra e fate delle flessioni appoggiandovi al pavimento con le mani e saltellando all’indietro con le gambe unite, dentro e fuori dal cerchio per 10 volte

4)Per allenarvi al booty-barre appoggiatevi ad un tavolo o allo schienale di una sedia. Usate una palla sgonfia da mettere sotto il tallone della gamba poggiata a terra e lavorate con l’altra gamba portandola piegata lateralmente, con il ginocchio verso il gomito, e poi stendendola all’indietro. Ripetete la sequenza quattro volte poi cambiate lato

Effetto mascherina sul viso: come truccare gli occhi anche per Natale

Effetto mascherina sul viso: come truccare gli occhi anche per Natale
Effetto mascherina sul viso: come truccare gli occhi anche per Natale

Se è vero che la bellezza sta nello sguardo, allora è un mondo di bellezza pura perché questa terribile pandemia ha coperto dietro una palizzata di mascherine il resto del nostro viso. Sguardi preoccupati, sguardi incerti, sguardi attenti ma anche sguardi di speranza, di voglia di vivere, di amore. Gli occhi parlano mentre il resto è diventato muto. E se «la cosmetica è la scienza dell’ordine universale, la morale suprema che determina il mondo» come scrive Amélie Nothomb, allora per far quadrare i conti con il cosmo, ci dovremmo affidare ai trucchi per cercare di dire al meglio qualcosa di noi. Il make-up è cambiato, facciamo più attenzione a rime, palpebre e sopracciglia. Guardiamo alle donne arabe e copiamo, loro dietro il velo, noi dietro le mascherine. E soprattutto a Natale, facciamo brillare lo sguardo osando col colore e con prodotti top da prendere al volo con il prossimo Black Friday. A partire dalle sopracciglia che hanno assunto un ruolo da protagoniste. Dimentichiamoci le ali di gabbiano spennacchiate e le forme sottili anni ‘70. L’industria cosmetica ha cavalcato questa ritrovata attenzione ed è stato il boom. Indispensabili i kit per la cura delle sopracciglia, come matite e pennelli di precisione per delineare e riempire, ma anche mascara effetto gel per pettinare e fissare. La matita correttore Couvrance di Avene (15 euro) trucca e attenua le imperfezioni in modo naturale grazie alla mina da un lato e al pennello dall’altro. Illumina lo sguardo, ha un potere coprente elevato, resiste all’acqua, al sudore, ed è no-transfer. Mascara e eyeliner o matita.

Per il rimmel si può osare anche qualcosa di colorato ma è necessario scegliere lo scovolino perfetto e la texture capace di evidenziare le ciglia. Il Mascara Volume Effet Faux Cils firmato Yves Saint Laurent (36,90 euro) è composto da formula arricchita dall’estratto di foglie di noce che esalta il colore naturale delle ciglia, e l’olio di argan marocchino le rende morbide, nutrite e belle. L’eyeliner o la matita cerchiano lo sguardo ed esaltano il colore degli occhi. Non esiste solo il nero ma differenti varianti come le matite occhi waterproof di EuPhidra con mina retrattile (13,90 euro) dalle tonalità pastello che assicurano un trucco degli occhi intenso e di lunga durata. Gli ombretti meritano un capitolo a parte. Tutti quelli neutri, impalpabili, beige che per tanti anni sono stati fedeli compagni di make up ora sembrano passare nel reparto “lavoro davanti allo schermo e sono in riunione su Zoom”. Ma appena si esce colorare gli occhi è la nostra risposta alla triste mascherina, per non parlare dell’arrivo del Natale, quando la voglia di positività è più forte di tutto. Largo quindi a nuance audaci, colori forti come il verde, l’oro, l’argento.

La Palette Fashion Flirty di Chiara Ferragni per Lancôme (73,90 euro) è un concentrato di vitalità che illumina gli occhi e fa brillare lo sguardo. Givenchy ha pensato, con la Black to Light (50,50 euro) ad una palette occhi composta da 3 ombretti a motivo natalizio, 2 sfumature satinate ed 1 opaca. «La scelta dell’ombretto va fatta a seconda della stagione armocromatica a cui appartenete», dichiara Pablo di Gil Cagné. Per stagione armocromatica si intende la palette che meglio si intona al colore di capelli, incarnato ed occhi. «Sull’applicazione consiglio invece di stendere un colore intenso, scuro, sulla palpebra mobile, la transizione nella piega, e il punto luce sotto l’arcata sopraccigliare. Per rendere l’ombretto cremoso così da fissarlo meglio e in modo più duraturo si può bagnare il pennellino piatto con il tonico con l’acqua termale». Chi vuole osare con un make up prezioso, che non passi inosservato, può sorprendere con il cofanetto Stone Vibes Set Bespoke di Urban Decay (59,90 euro), tre pezzi esclusivi in limited edition per un make up occhi natalizio dallo scintillio unico, grazie alle pietre preziose presenti nella mini palette di ombretti, super cremosi, a lunga tenuta.

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I CONSIGLI

Creme e lipstick: il viso non rimane acqua e sapone

1 – La pelle luminosa è liquida

Dietro la mascherina la pelle va curata e resa bella, levigata, radiosa. Ecco perché ogni donna dovrebbe conoscere la “Luce Liquida” di VeraLab (100 ml, 20 euro) creata dall’Estetista Cinica, soprattutto in un momento come questo. È una lozione viso illuminante con una piccola quantità di acido salicilico che, grazie ad un’azione esfoliante e rigenerante calibrata e progressiva, affina la grana della pelle, riduce i pori dilatati, combatte e previene le impurità donando tantissima luce all’incarnato. Si tampona sul viso pulito una o due volte al giorno, a seconda della necessità, con un dischetto di cotone, oppure direttamente sull’imperfezione da trattare con i polpastrelli, e non va risciacquata.

2 – Rossetto sì: ecco come non lasciare tracce

«Se siete tristi, se avete un problema d’amore, truccatevi, mettetevi il rossetto rosso e attaccate».  Sono le parole di Coco Chanel, mai state più attuali. Anche dietro la mascherina. Il segreto sono i rossetti matte o quelli no-transfer. Chanel propone Le Rouge Duo in 28 tonalità (35 euro) per labbra effetto specchio fino ad 8 ore dopo l’applicazione. Il rossetto è composto da due formule. La parte liquida è formata da un’associazione di polimeri innovativi, per offrire lunga tenuta, un olio gelificato anti-sbavatura, e micro-pigmenti, per intensificare il colore e migliorare l’aderenza. Il gloss è un mix di oli e di cere, per offrire comfort e una brillantezza straordinaria.

3 – Calendari dell’avvento: una coccola al giorno

Prepararsi al Natale regalandosi una coccola beauty al giorno. Impazzano i calendari dell’avvento, per tutti i prezzi. Quello di Benefit, “Shake Your Beauty” (74,90 euro), ad esempio, racchiude 12 tra i prodotti best seller del brand in formato mini, con focus sullo sguardo (tra cui Gimme Brow+ n.3 1,5 g, Precisely, My Brow Pencil n.3 0,04 g, The POREfessional 7,5 ml e Hoola 4 g). Dior apre l’Atelier dei Sogni e rivela la sua magia sotto un cielo stellato grazie alla creazione dell’artista e illustratrice Safia Ouares. Dietro a ciascuna delle 24 finestre del calendario (350 euro) ci sono le versioni mini di profumi, rossetti, mascara, ombretti e creme.

Ema Stokholma: «Nel mio armadio il vestito rosso portafortuna comprato 20 anni fa»»

Ema Stokholma: «Nel mio armadio il vestito rosso portafortuna comprato 20 anni fa
Ema Stokholma: «Nel mio armadio il vestito rosso portafortuna comprato 20 anni fa

Il vestito rosso di quando aveva quindici anni, e che indossa ancora ogni anno, per rassicurarsi di poterci ancora entrare; le scarpe da ginnastica che pensava di dover ridare indietro; la borsa usurata dal tempo dove conservava i dischi, che poi avrebbe messo sul piatto della consolle da dj, durante una delle sue serate. Ema Stokholma, 37 anni ai primi di dicembre, è l’eclettica deejay – dall’ancora più eclettico guardaroba – divenuta nota attraverso la sua partecipazione a Pechino Express nel 2017. Ma a svelarla davvero è stato il suo libro “Per il mio bene” in cui ha raccontato le violenze subite per mano della madre. Un libro verità importante per una delle colonne musicali di Rai Radio 2 dove conduce con Gino Castaldo Back2back ed Esordi e dove racconta le audizioni dei giovani ad AmaSanremo, (disponibili su Rai Play). Una passione, quella per la musica, antica tanto quanto quella per la moda, che ci racconta aprendoci il suo armadio.

Quando ha cominciato ad appassionarti alla moda?

«Sin da piccola in realtà: purtroppo però da ragazzina non potevo decidere cosa indossare, perché mia madre sceglieva per me. Ogni tanto andavo da Kilo Shop, una catena francese dove potevi acquistare vestiti al kg. Per non farmi scoprire, però, buttavo in borsa quando uscivo e poi me li infilavo mentre ero in ascensore».

Il primo acquisto?

«Un vestito che ho ancora oggi. Ero arrivata in Italia da poco, avevo 15 anni, e avevo visto una mia amica con questo vestito stretto, con la bretellina e lo spacco di lato, bianco. Così lo comprai rosso: ce l’ho ancora nell’armadio, e lo indosso ogni anno per controllare che mi vada ancora. Fortunatamente, ci sono sempre riuscita».

E quello al quale è più affezionata?

«Una borsa, rettangolare, in gomma rigida con la zip intorno: è orrenda, tremendamente trash (ride con il suo timbro inconfondibile, ndr). Però me la regalò il mio manager agli inizi della carriera, perché potevo infilarci dentro i dischi, quando facevo le mie serate come dj».

Il pezzo che ha pensato mille volte di buttare, senza riuscirci mai?

«Una t-shirt presa ad un concerto di Kookers al Cocoricò, con su scritti i nomi dei miei più cari amici, con me quella sera».

E quello invece che fa da portafortuna?

«Un pantalone nero con una camicia bianca, che indosso anche ogni volta che ho un appuntamento di lavoro particolarmente importante: mi fa sentire professionale».

C’è qualcosa, in quest’armadio, che si è regalata per festeggiare un risultato speciale?

«Sì, un marsupio in nylon di Prada: l’ho preso un anno fa, per premiarmi della mia prima mostra di quadri».

Il pezzo che ricorda un regalo inaspettato?

«Delle Nike Air Max, ricevute diversi anni fa dall’ufficio stampa. Non sapevo che ci fosse l’abitudine di regalare abiti alle persone note, e non mi ritenevo particolarmente famosa. Quindi chiamai il brand, per essere sicura che non avessero fatto un errore».

Musicalmente, le piace il funk: qual è il capo più funky che possiede?

«Delle sneakers di Jeremy Scott x Adidas, con tanto di panda in peluche».

La sua “coperta di Linus”?

«Le felpe taglia XXL. E infatti sono disperata, perché adesso che siamo anche una visual radio, devo vestirmi di tutto punto per andare a lavorare».

E quello che le manca, e vorreste vedere appeso nel suo armadio?

«Tutta l’ultima collezione di Jacquemus, non c’è dubbio».

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Natale, abiti scintillanti e tacchi con cristalli: ecco cinque regali da sogno per evadere dalla quotidianità

Natale, abiti scintillanti e tacchi con cristalli: ecco cinque regali da sogno per evadere dalla quotidianità
Natale, abiti scintillanti e tacchi con cristalli: ecco cinque regali da sogno per evadere dalla quotidianità

Ce lo strameritiamo. Senza tema di smentita. E non solo perché c’è il Black Friday che incombe e che ingolosisce tutti i portafogli. Sarà piuttosto che al primo luccichio di lucine e musichette ci prende una sana voglia di evasione dal mood plumbeo che da mesi ci piega a casa con i numeri dei bollettini da Covid. Lo scorso anno – ricordate?, un secolo fa – eravamo già a compilare liste di doni per amici e parenti fino al decimo grado. E ora con le prospettive incerte di vedere almeno i parenti a Natale e con l’occhio che rimbalza tra le pareti di casa, spunta la voglia di sognare. Magari pensiamo a un regalo, a un regalo per noi. E lo sappiamo non ci si può affidare esclusivamente a Babbo Natale.

HOLLYWOOD E DINTORNI

Un abito da diva (2.375 euro) è quello che ci vuole per risollevare il morale e per dimostrare prima di tutto a se stesse che la palestra casalinga, alla quale ci si dedica con impegno tutti i giorni, ha fatto il suo effetto. Philosophy di Lorenzo Serafini ne propone uno che ha tutte le caratteristiche per diventare il pezzo forte e duraturo del guardaroba. Il micro plissé è, infatti, un classico che non tramonta mai e mixato al raso regala riflessi perlescenti che esaltano l’incarnato. Il vestito con piccole rouches sullo scollo e dal sapore anni Settanta è stato realizzato in modo artigianale e il designer, Lorenzo Serafini, per realizzare questo e altri capi ha fatto installare nel suo ufficio una lavatrice e un’asciugatrice industriali: «Volevo dare lavaggi particolari al tessuto e creare qualcosa che fosse destinato a durare e a essere amato a lungo, in modo personale e singolare». E pazienza se non ci saranno veglioni e grandi feste, lo si può indossare sotto l’albero, per essere belle in famiglia, e, poi, abbinare a un cardigan over e a un paio di stivaletti bassi una volta nel nuovo anno.

ACCESSORI

Quando, invece, si ha bisogno di trovare la soluzione per stare in casa in comodità, ma senza apparire sciatte, ci si può regalare uno o più paia di leggings con cashmere di Calzedonia (29,50 euro): caldi, morbidi e con il motivo a coste trasformano la casalinga disperata in perfetta padrona di casa. In cima ai desideri di ogni donna ci sono, però, spesso loro: scarpe e borse. Gli accessori sono il punto debole un po’ di tutte, perché in grado di svoltare un look e perché compagni fedeli utilizzabili in più situazioni. E, poi, hanno una caratteristica fondamentale: rendono felici.

Per investire in borsa in tutti i sensi meglio puntare su un classico. La Pasticcino Bag di Max Mara (299 euro)  è comoda, ma vezzosa. La forma è quella di una clutch o di un borsellino un po’ vintage, ma la sua morbida silhouette è declinata in tanti colori, fantasie e materiali, da quelli tecnici alle piume, e in tante misure, compresa quella grande, dove mettere di tutto senza perdere quel tocco elegante tipico di una pochette.

Ai piedi via di fantasia e di sandali gioiello. Quelli di Roger Vivier (850 euro)  hanno il tacco, preziosissimo, che richiama quello famoso creato da monsieur Vivier per Marlene Dietrich. Il consiglio? Calzarli a piedi nudi, ovviamente, ma se si è freddolose si può optare per un calzino corto ricamato con fili d’argento o rossi. Infine, l’amore per se stesse va promesso e dimostrato con gesti concreti e duraturi.

Un anello dal design lineare e che possa diventare anche un portafortuna molto personale è quello di Tiffany&Co. Per farsi il regalo, questa volta, si ha anche un’ottima scusa. Acquistando, infatti, l’anello in oro rosa (1000 euro), così come altri gioielli della stessa o di diverse linee della griffe, sarà possibile optare per un’incisione con i simboli disegnati in esclusiva dall’artista Gio Pastori. Il prezzo dell’incisione comprende anche una donazione a The Circle Onlus per sostenere le donne e il loro talento e i simboli sono tutti incentrati sul sentimento della gratitudine. E non è, forse, giusto ringraziare se stesse di esistere, tra pregi e difetti?

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I pantaloni, un capo rivoluzionario: niente più frustate in Sudan se si indossano. Ora vanno in passerella in una sfilata unisex

I pantaloni, un capo rivoluzionario: niente più frustate in Sudan se si indossano. Ora vanno in passerella in una sfilata unisex
I pantaloni, un capo rivoluzionario: niente più frustate in Sudan se si indossano. Ora vanno in passerella in una sfilata unisex

Pantaloni in passerella in Sudan, senza più la paura di essere fustigate. Per la prima volta hanno sfilato insieme donne e uomini. Così la moda diventa ambasciatrice di libertà, democrazia e uguaglianza tra i sessi. È una piccola, grande rivoluzione quella che si è svolta nelle scorse settimane a Khartoum: la capitale del Sudan è stata teatro della prima sfilata mista nella storia recente del Paese africano, sicuramente la prima dalla fine del regime trentennale del presidente Omar Bashir. Donne e uomini insieme sul palco e tra il pubblico, impensabile fino a poco tempo fa: un evento ripreso da tutti i grandi media internazionali e celebrato come un momento di svolta, basti pensare che nel 2010 i protagonisti di una sfilata mista vennero poi arrestati. Sia gli stilisti sia i modelli erano ben consapevoli della ritrovata libertà. «In passato era veramente difficile organizzare uno show del genere – ha commentato il designer Khaled Onsa – Prima dovevamo contrastare la repressione, ora abbiamo un sistema che garantisce la libertà di espressione». Il riferimento di Onsa è al nuovo corso intrapreso dal Sudan dopo la deposizione, nell’aprile 2019, del presidente-padrone Omar Bashir. Il dittatore, salito al potere nel 1989, impose un rigidissimo sistema giuridico basato sull’interpretazione ultra-conservatrice della sharia, la legge coranica. Un caso che indignò il mondo, nel 2009, fu quello della giornalista Lubna Ahmed Al Hussein, condannata a 40 frustate per aver indossato in pubblico i pantaloni. La mobilitazione internazionale portò all’attenzione del grande pubblico la repressione in cui era costretta a vivere la popolazione sudanese. Un regime di terrore, quello imposto da Omar Bashir, accusato dal Tribunale Penale Internazionale de L’Aja di crimini di guerra, contro l’umanità e di genocidio per le violenze nella regione del Darfur. Con la sua deposizione, dopo settimane di proteste per il prezzo del pane, il Sudan ha avviato un percorso di democratizzazione ancora in atto. Già nel novembre 2019 si era svolta una sfilata, ma non alla presenza di donne e uomini insieme. Adesso, dopo un anno, è stato superato anche questo primato. Modelle e modelli, ma anche stilisti di entrambi i sessi, segnale che nel mondo della moda la parità di genere esiste anche in contesti complesso come il Sudan. «Noi offriamo i nostri abiti a chiunque li voglia – ha dichiarato la stilista Nermin Awad Sharif, che è stata anche organizzatrice dell’evento – Non penso che qualcuno abbia da obiettare nella società sudanese». La sfilata è stata anche l’occasione per promuovere l’orgoglio laico del Sudan, senza paure tra i modelli.

LA REPRESSIONE

«Vogliamo far conoscere il nostro mondo – ha spiegato la modella Barza Mostafa – Prima le persone non capivano cosa fosse il mondo della moda, mentre adesso lo guardano con interesse». Donne e uomini insieme anche tra il pubblico. Tra gli spettatori, c’era Sawsan Hassan che ricorda la sfilata del 2010, seguita dalla retata della polizia, con organizzatori e modelli finiti in carcere. «In diversi furono fustigati», confida Hassan. Ora, invece, un evento del genere non è più un tabù: Mahid Muhammad era accompagnato dalle sue tre sorelle, entusiaste davanti agli abiti. È il nuovo corso del Sudan, che con la moda conferma la sua voglia di libertà. Sempre nel novembre 2019 è stata abolita la legge che imponeva tutta una serie di divieti alle donne, compreso quello di indossare i pantaloni in pubblico, mentre dello scorso maggio è la norma che pone fine alle mutilazioni genitali femminili. E proprio la popolazione femminile è protagonista di questa pacifica rivoluzione, con Amsa Abdalla e Nemat Abdullah Khair, rispettivamente prima donna ministro degli Esteri e prima donna a capo della Corte Suprema. La strada è ancora lunga, ma «questo è il Sudan nel pieno della sua libertà», commentava Muhammad con le sorelle, mentre con il suo cellulare filmava la sfilata.

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Serie tv, lo sceneggiatore Nicola Guaglianone: «Sempre più donne protagoniste, il telecomando in mano a loro»

Nicola Guaglianone nella foto di Francesca Leonardi
Nicola Guaglianone nella foto di Francesca Leonardi

Il lavoro su tre film, con Freaks Out di Gabriele Mainetti in attesa di un’uscita, e nel curriculum successi come Lo chiamavano Jeeg Robot di Mainetti, L’ora legale di Ficarra e Picone e La Befana vien di notte di Michele Soavi, il romano Nicola Guaglianone (47 anni) è lo sceneggiatore che Amazon ha voluto (insieme al fumettista Menotti) per lo sviluppo della sua prima serie italiana, Bang Bang Baby: la storia di una ragazza adolescente nella Milano del boom anni Ottanta.

Come mai tante serie tv su storie femminili o con protagoniste donne?

«C’è una ragione storica e una economica. Innanzitutto i tempi sono cambiati, e le serie si adeguano. Le storie vanno di pari passo con la realtà, raccontando i conflitti morali e i contesti sociali del contemporaneo. Sarebbe assurdo se non lo facessero. Oggi le donne hanno finalmente raggiunto ruoli di potere nell’industria, e questa situazione non può che riflettersi nei prodotti audiovisivi. Ma c’è anche una ragione di mercato: l’algoritmo ci dice che la maggior parte degli spettatori seduti davanti alla tv sono donne. È la donna che ha il telecomando in mano. E l’industria non può non tenerne conto».

Anche l’industria audiovisiva italiana?

«Certo, succede anche da noi. Non è un caso se abbiamo visto nascere serie come Baby, o personaggi femminili memorabili come quelli di Gomorra, Donna Imma e Chanel. Penso a serie come Imma Tataranni, Petra, L’allieva. Anche da noi qualcosa si sta muovendo».

È un fuoco di paglia o un fenomeno destinato a durare?

«Le serie sono sempre legate ai cambiamenti del mondo. Io non credo che, a questo punto, si possa tornare indietro».

La new wave delle donne nelle serie tv ha cambiato l’approccio alla scrittura?

«Certo. Basti pensare ai vecchi 007 con le Bond girl, o alla mia generazione cresciuta con uno come Fonzie (nella serie Happy Days, ndr), che schioccava le dita e arrivavano sciami di donne. Adesso anche un film cosi popolare come 007 ha bisogno di chiamare degli specialisti per riscrivere le parti femminili e dare loro un peso e un’azione nella storia. Persiste un retaggio di maschilismo nell’approccio alla scrittura, soprattutto dei personaggi cosiddetti minori, di cui bisogna liberarsi».

Ma gli uomini riescono a immedesimarsi nelle eroine donne?

«Io credo che se un personaggio è scritto bene non importa che sia un uomo o una donna, un pesce o un robot, un cowboy o un giocattolo. Se provi emozioni, funziona. Io con La regina degli scacchi mi sono immedesimato e commosso. Perciò, quando scrivo, non penso mai alla differenza di genere nel mio pubblico».

Serie tv, dalla Kidman alla Moore le dive sul piccolo schermo. Occhio alle emergenti Dynevor e Cowen

Serie tv, dalla Kidman alla Moore le dive sul piccolo schermo. Occhio alle emergenti Dynevor e Cowen
Serie tv, dalla Kidman alla Moore le dive sul piccolo schermo. Occhio alle emergenti Dynevor e Cowen

Era un esperimento per poche coraggiose, adesso è tendenza: il piccolo schermo è diventato ufficialmente la seconda vita delle attrici, dive in fuga dai cliché di una Hollywood che teme gli “anta”, in cerca di riscatto o di ruoli diversi. La pioniera tra le fuggitive è Nicole Kidman (53), che dopo il successo riscosso con la serie Big Little Lies – Piccole grandi bugie tornerà come attrice nella miniserie thriller The Undoing (Sky, 8 gennaio), e nel corso del 2021 come produttrice di The Expatriates per Amazon. “Risorta” (anche come sex symbol) grazie alla serie Sex Education, che tornerà con la terza stagione il prossimo anno, Gillian Anderson (52) mette a frutto dallo scorso 15 novembre su Netflix le sue doti da trasformista nei panni di Margaret Thatcher in The Crown 4. Ma alla “prova tv” si sottoporranno nel 2021 altre due leonesse del grande schermo: Rosamund Pike (41), maga malvagia nella saga fantasy La ruota del tempo (Amazon) e Julianne Moore (59), nella miniserie di Pablo Larrain Lisey’s Story (Apple Tv +).

Le emergenti

Come nel caso di Anya Taylor-Joy, la 24enne protagonista de’ La regina degli scacchi (Netflix), i volti di domani ormai nascono e si addestrano sul piccolo schermo. Attenzione dunque nel 2021 alla 25enne Phoebe Dynevor, inglese e figlia d’arte (la madre è l’attrice Sally Dynevor) protagonista della serie Bridgerton (Netflix), ma anche alla 21enne Erana James, l’attrice neozelandese che spicca tra le sopravvissute di The Wilds (Amazon). Buca lo schermo già in foto la 22enne americana Abigail Cowen, a capo della fatata pattuglia di Fate – The Winx Saga (Netflix), destinata a seguire le orme delle già lanciatissime Zendaya (24), che torna con i nuovi episodi di Euphoria (Sky), e Kiernan Shipka (21), la bionda strega della quarta stagione de’ Le terrificanti avventure di Sabrina (Netflix). Occhio anche alle più grandi tra le emergenti, le 31enni Riley Keough, nipote di Elvis Presley, nella serie rock Daisy Jones & The Six (Amazon) ed Elizabeth Olsen, protagonista della serie evento Wanda Vision (Disney +).

Le protagoniste delle serie tv 2021: donne che vincono in gruppo

Le protagoniste delle serie tv 2021: donne che vincono in gruppo
Le protagoniste delle serie tv 2021: donne che vincono in gruppo

E meno male che le donne – dicono quelli che non conoscono le donne – non sarebbero in grado di collaborare fra loro. Niente di più sbagliato, ovviamente. E a dircelo, dimenticata La regina degli scacchi, è anche la nuova tendenza delle serie tv, sempre più “femminile” e sempre più fondate sul concetto di sorellanza. È un cast completamente al femminile quello di The Wilds, dall’11 dicembre su Amazon con 10 episodi creati da due autrici veterane, Sarah Streicher di Daredevil e Amy B. Harris di Sex and the City, ambientati su un’isola abbandonata e ripopolata da un gruppo di sopravvissute. Donne forti, determinate a cavarsela, giovanissime (nel cast solo emergenti, con l’eccezione di Rachel Griffiths, già vista in Brothers and Sisters) e costrette a spartirsi il territorio dopo che un incidente aereo le ha precipitate – non per caso – in un luogo fortemente ostile. Quando poi le donne fanno gruppo, e si mettono di traverso, è facile che ottengano ciò che vogliono. Questo almeno è l’insegnamento trasmesso da Handmaid’s Tale, la serie distopica nata dalla penna di Margaret Atwood che nella sua quarta stagione (su Tim Vision nel 2021, dopo lo slittamento delle riprese causa Covid) vede le “sorelle” della rivoluzionaria Difred unirsi per trascinare il mondo di Gilead verso la guerra civile. Contrariamente alle precedenti stagioni, la nuova serie – che non sarà l’ultima – non sarà composta da 13 episodi ma da 10, e la protagonista Elizabeth Moss, già produttrice esecutiva e vincitrice nel ruolo di Difred di due Golden Globe e un Emmy, dirigerà uno degli episodi.

IN COSTUME

Di tono diverso, ma ugualmente graffiante, sarà invece la serie in costume Bridgerton, su Netflix dal 25 dicembre, incentrata sul circolo di madri e debuttanti della Londra del primo Ottocento. Prodotta da ShondaLand (la casa di produzione dell’autrice di Grey’s Anatomy Shonda Rhimes) con Chris Van Dusen, la serie, che gli autori definiscono “scandalosa, romantica e brillante” segue la storia della figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton, Daphne (Phoebe Dynevor), e del suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale londinese nell’età della Reggenza. Coinvolta in una battaglia di astuzia e sentimenti con il ribelle, e scapolo impenitente, duca di Hastings, Daphne dovrà imparare a fare i conti con le aspettative dell’alta società. Sempre in costume, ma in un universo decisamente lontano dal nostro, è la saga fantasy femminista de’ La ruota del tempo (attesa su Amazon nel 2021). Adattamento dei primi romanzi dell’omonima saga in 14 libri di Robert Jordan, ambientati in un mondo in cui il potere magico e politico è in mano alle donne, la serie segue le trame e gli intrighi tessuti da Moiraine Damodred, l’attrice Rosamund Pike, maga e maestra dell’enigmatica organizzazione di sole donne “Aes Sedai”. Alla guida di un gruppo di giovani, la maga si imbarca in un viaggio per scovare il misterioso “prescelto” che – secondo le leggende – potrà salvare, o distruggere, il genere umano. Ma la maga Moraine e le sue accolite non sono le uniche donne dotate di poteri magici ad abitare la serialità 2021: il posto d’onore nel campo della magia spetta infatti al “club” delle Winx, le fatine animate create nel 2004 da Iginio Straffi, che dai primi mesi del prossimo anno arriveranno su Netflix in carne e ossa. In Fate – The Winx Saga le fatine Bloom, Sky, Stella, Musa, Riven, Aisha, Terra e Beatrix sono adolescenti, amiche e allieve della scuola di magia di Alfea, un collegio dell’Oltre Mondo dove imparano a gestire i loro poteri tra primi amori e minacce mostruose. Ideata da Brian Young di The Vampire Diaries, la serie rivisita in chiave realistica e “dark” il cartone animato Winx Club, con un cast di giovanissime capitanate dalla modella Abigail Cowen. DISTOPIA Hanno poteri magici e sono strette da vincoli di amicizia anche le protagoniste di The Nevers, serie in onda su HBO la prossima primavera e in arrivo in Italia entro la fine del 2021: descritta dalla rete come “una serie fantascientifica su un gruppo di donne dell’epoca Vittoriana, che scoprono di possedere abilità insolite, nemici inarrestabili e una missione che potrebbe cambiare il mondo”, The Nevers è il primo progetto dello sceneggiatore Joss Whedon (Dollhouse) in nove anni. Nel cast Laura Donnelly nei panni dell’indomita Amalia, a capo delle super eroine autodefinitesi “Touched”, Olivia Williams in quelli della supercampionessa del gruppo e Anna Devlin, mostruosa adolescente alta tre metri, loro fedele alleata. Abbandonando il piano del distopico/grottesco per ritornare in una dimensione più realistica, è ancora una squadra di donne al centro di On Pointe – Sogni in ballo, docuserie su Disney + dal 18 dicembre. Dirette da Larissa Bills, le sei puntate raccontano un anno di allenamenti nella School of American Ballet di New York, una delle principali istituzioni di danza classica giovanile del mondo. Da una parte le studentesse più grandi, fino ai 18 anni, che si allenano in vista dell’uscita dalla scuola, dall’altro quelle più giovani, a partire dagli otto, che si esercitano nel classico balletto delle feste, Lo schiaccianoci di George Balanchine. Sulle punte o con le ali, con i superpoteri o con il bustino, la parola d’ordine per le donne nel 2021 è “insieme”. Dentro, e fuori, dal piccolo schermo.

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